Fino a poco tempo fa era quasi impensabile parlare di piattaforme PLM. Tuttavia, questi prodotti sono attualmente in grado di svolgere un ruolo determinante all’interno di ogni impresa, in quanto permettono di aumentare la produttività e la redditività nel breve e lungo termine, nonostante qualche criticità.
Piattaforme PLM: strumenti irrinunciabili per le aziende
Grazie ai software PLM sarà possibile fornire alle aziende un sistema verticale in grado di gestire tutti processi, i sistemi aziendali e le persone. In questa maniera si riesce a dar vita a un’organizzazione estesa. Occorre infatti considerare che la crescente complessità dei prodotti, unitamente alle richieste sempre più precise dei clienti, stanno progressivamente apportando dei cambiamenti radicali nelle aziende e modificando profondamente i rapporti con i fornitori. Ecco, quindi, che le piattaforme PLM diventano strumenti irrinunciabili per avere tutte le informazioni utili sul ciclo di vita dei prodotti, a partire dalla progettazione fino allo smaltimento.
Bisogna tuttavia precisare che i software PLM non sono standardizzati e devono essere adattati agli specifici requisiti aziendali. Solo in questa maniera sarà possibile creare una struttura di dati coerente e dar vita a organizzazioni globali. In buona sostanza non basta più digitalizzare i processi, ma serve riunire le varie fasi produttive per creare un unico percorso finalizzato alla promozione dei business. Un’impresa totalmente automatizzata avrà così tutte le carte in regola per essere al passo con i tempi e rispondere all’innovazione.
Le piattaforme PLM che appartengono al passato e le nuove applicazioni SaaS
Fino a vent’anni fa le piattaforme PLM erano assai diffuse e apprezzate perché il loro ruolo principale era essenzialmente quello di fornire informazioni comuni che descrivevano in maniera dettagliata il ciclo di vita dei prodotti. Scopo primario della piattaforma era soprattutto quello di configurare singole fasi, in modo da supportare al meglio la gestione dei dati.
Nello specifico la piattaforma era più che altro orientata all’efficienza per evitare di ripetere la medesima operazione più volte nell’arco dello stesso processo, aspetto che aiuta ad ottimizzare i tempo. Nell’ultimo decennio, tuttavia, si è cercato di aggiungere ulteriori funzionalità per una gestione maggiormente efficiente e completa.
I fornitori stanno progressivamente cercando di rendere le piattaforme sempre più potenti, in modo da colmare le lacune del passato e offrire un servizio completo. Lo scopo adesso è anche quello di massimizzare il valore del portafoglio dei prodotti aziendali.
Per questa ragione si tiene conto anche delle applicazioni SaaS, contraddistinte dalla massima flessibilità e che si rivelano particolarmente utili in quanto consentono di implementare i servizi on-demand. Questi servizi di cloud computing si rivolgono non solo ai singoli e alle piccole imprese, ma anche alle grandi aziende.
I numerosi prodotti SaaS offrono il vantaggio di abbattere i costi di investimento per l’acquisto di singoli software permanenti. In ogni caso questi comportano l’uso di un hardware di rete veloce, perché le prestazioni sono fortemente legate alla velocità di connessione a Internet.
Le piattaforme PLM del futuro come saranno?
Con molta probabilità le piattaforme PLM saranno destinate a cambiare ancora nei prossimi anni e di certo verranno utilizzate in abbinamento alle più sofisticate applicazioni SaaS, per semplificare il monitoraggio e la gestione delle priorità. Tutto ciò grazie alla completa visibilità e automazione dei processi di prodotti, allo stesso tempo sarà anche possibile abbattere il rischio di commettere errori, in quanto si ottengono feedback tempestivi e reali sulle priorità.
Allo stato attuale massimizzare il processo attraverso sistemi che permettono di evitare le ripetizioni non è più sufficiente. A questo proposito basta pensare al ruolo determinate che riveste il reparto di progettazione tecnica, specialmente per le aziende che operano nel settore manifatturiero, dove vengono infatti incorporati i componenti meccanici ed elettronici con il software, ma non solo. Questa è anche la sede in cui si provvede ad eseguire le operazioni sulla tracciabilità, le simulazioni, i piani di produzione, le certificazioni e tanto altro ancora.
Tutta questa mole di dati deve essere poi usata in maniera bidirezionale, non solo da ogni lavoratore, ma anche da tutti i sistemi, incluso il comparto assistenza e quello del controllo di qualità. Ecco perché si pensa che le più sofisticare piattaforme di PLM del futuro avranno un’architettura differente rispetto al passato. Solo in questa maniera le parti coinvolte nel processo potranno avere l’accesso in tempo reale ai dati e a tutte le altre informazioni connesse.