Manipolando la struttura superficiale del materiale a livello atomico è possibile adattare la direzione e la forma delle onde riflesse per le applicazioni ottiche e acustiche
La natura e il comportamento delle onde sono uno dei temi più complessi della fisica. Che si tratti di fluttuazioni di pressione all’interno di un materiale, come le onde sonore, o fenomeni elettromagnetici come la luce e il suo spettro radioattivo associato, lo studio di questi fenomeni, cruciali per la natura stessa della materia, ha occupato alcuni dei più brillanti studi scientifici.
I metamateriali, strutture scoperte di recente che non interagiscono con le onde allo stesso modo della materia convenzionale, sono state utilizzate per piegare la luce in modo tale da rendere gli oggetti invisibili e manipolare il suono per produrre illusioni acustiche.
I metamateriali funzionano a causa delle loro superfici, che generalmente presentano modelli con strutture ripetitive o “periodiche” più piccole della lunghezza dell’onda con cui sono progettati per interagire. La scoperta dei nano-ingegneri e degli ingegneri elettronici dell’Università Aalto di Helsinki, consente di progettare superfici che rifletteranno le onde in qualsiasi direzione o addirittura di suddividere il riflesso in modo che le onde si spostino dalla superficie in direzioni diverse. Può anche cambiare la forma dell’onda e può avere applicazioni in discipline quali il calcolo ottico e l’ingegneria acustica.
Immagine:Aalto University